L’ormai ex portiere bianconero si confessa: “I dubbi di alcuni tifosi mi hanno disturbato”.
L’ormai ex portiere della Juventus Gianluigi Buffon in una intervista a JTv si è tolto alcuni sassolini dalle scarpe: “Una cosa che mi ha disturbato è stata che l’entusiamo della squadra quest’anno è venuto un po’ meno con le prime difficoltà. I veri tifosi non devono affossare la squadra alla prima difficoltà. Se tifo Juve i miei giocatori sono i più forti fino a maggio, non fino a febbraio. Mi hanno disturbato anche i commenti sul mio impiego contro il Barcellona: ‘Gioca Buffon perchè è amico di Pirlo‘. Regali non ne voglio, sentire che qualcuno dubitava mi ha spinto a lasciare la Juve”.
Sul futuro nessun indizio: “Ho bisogno di riposare e mettere nel mio serbatoio energie nuove. Non voglio pentirmi di qualunque scelta farò. Se sono felice oggi? Si molto, sono felicissimo, non chiedo di meglio. Posso anche smettere, penso di aver fatto abbastanza nella mia carriera”.
Il momento più bello a Trieste: “Quando ho vinto lo scudetto con Conte. Era la chiusura di un cerchio che ha dato forza alle mie scelte da giocatore. Ho sposato la causa perchè ci credevo, perchè potevo tornare a vincere con la Juve. Qualche pensiero di andare via nel 2006 mi era venuto, ma poi la vita mi ha ridato tutto. Ho sofferto tanto dal 2006 al 2012, ero il portiere di riferimento ed ho deciso l’isolamento”.