Gianluigi Buffon saluta la Juventus, e spiega cosa sia significato per lui diventare un simbolo bianconero.
Il portiere 43enne, che arrivò a Torino per la prima volta nel lontanissimo 2001 svestendo la casacca della Vecchia Signora nella sola stagione 2018-2019 (quando difese i pali del PSG) si prepara a lasciare i bianconeri una volta per tutte. Non senza un’ultima intervista a cuore aperto in cui raccontare quella che per 19 stagioni è stata casa sua.
Si tratta di un’intervista rilasciata a ‘Juventus TV’, e di cui la società bianconera ha voluto anticipare qualche contenuto in due post su Twitter.
“Ho scelto di essere juventino. È qualcosa che mi fa piacere, molti lo diventano per eredità. Io invece lo sono diventato, è questo è il regalo più bello e più grande. Penso di aver fatto abbastanza nella mia carriera, poi quello che conta è il discorso esistenziale. A livello esistenziale sono una persona che sa che deve migliorare ancora in alcune cose. Ma sono contento di come sono venuto fuori come uomo in questi 20 anni”, sono state le parole di Buffon.
Resta ora da definire in quale club proseguirà la sua carriera. Definitivamente tramutata l’ipotesi Monza, le piste più calde conducono all’estero: si parla con insistenza di Siviglia, Benfica, Olympiacos o addirittura Brasile per il suo futuro.