Napoli, Aurelio De Laurentiis scatenato su rinnovi, Inter e stadio
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis, alla premiazione del “Campania Felix svoltasi stamattina, ha annunciato l’imminente rinnovo del contratto dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen, che è in scadenza nel 2025, e ha invece glissato sul prolungamento di quello di Kvicha Kvaratskhelia. Ecco le sue parole.
“Con Osimhen siamo alla firma del contratto, quella che era rimasta in sospeso l’estate scorsa. Kvaratskhelia ha un contratto lungo 4 anni ancora, vediamo di non essere troppo negativi”, ha detto De Laurentiis che ha parlato poi anche della sfida con l’Inter: “Ci vuole molto culo. Non abbiamo il terzino sinistro… Ce ne sono due infortunati. Poi abbiamo un nuovo allenatore, a cui abbiamo dato una grossa responsabilità, perché ha dovuto incontrare subito sia l’Atalanta che il Real Madrid, e al Bernabeu a pochi minuti dalla fine eravamo in pareggio. Adesso abbiamo un altro tour de force con l’Inter e la Juventus. Due giorni per preparare l’Inter sono sufficienti, senza due terzini? Mi sembra un po’ difficile… Cinque giorni per preparare la Juventus… Sul tavolo per essere obiettivi vanno messi tutti i problemi. E poi… che la Madonna ci accompagni”.
Infine il numero 1 dei partenopei torna ancora sulla questione dello Stadio Maradona rispondendo al sindaco Manfredi: “Sento dire ‘Lui ha presentato un progetto che però è stato rigettato’. Ma non è vero: io ho presentato un progetto che è stato ‘non studiato’. Loro si sono messi lì a vedere la capienza di 41.500 spettatori, visto che noi ne abbiamo una media di 32.000 all’anno, e lo Juventus Stadium ne ha 40.000 scarsi, è stato detto da uno che voleva fare il Masaniello che lo stadio deve essere un fatto popolare, e che dovrebbe essere fatto da 55-60mila. Ma va benissimo, quando loro dicono che lo stadio deve essere a disposizione del popolo, allora io dico che andrebbe fatto l’azionariato pubblico. Perché quando io devo tirare fuori poi 70 milioni per Osimhen, chi li tira fuori?. Concessione di 90 anni? Io lo stadio voglio comprarlo, con l’impegno a investire quei milioni necessari per creare gli sky box, per portare il pubblico accanto ai giocatori come negli stadi veri”.