
L'argentino ex Atalanta è pronto al ritorno dopo la squalifica, e ha già deciso a quali squadre della massima serie proporsi.
A ottobre terminerà la squalifica del Papu Gomez e l’argentino potrà tornare a giocare. Intervistato da Sportmediaset, l’ex stella dell’Atalanta ha svelato: “Alcuni club hanno chiamato il mio procuratore per sapere come sto, quando finisce la squalifica e che intenzioni ho. Voglio aspettare il termine della stagione per capire in quale squadra potrei trovarmi bene, per poi fare il ritiro pre-campionato ed essere al top a ottobre. Posso ancora fare la differenza, il piede è caldo”.
Il Papu si è offerto alla Serie A: “Quest’anno mi piace molto il Sassuolo, gioca un calcio moderno, divertente e offensivo. Adoro le squadre che utilizzano un trequartista e due ali, quindi mi vengono in mente anche il Bologna di Italiano o la Fiorentina di Palladino, che stanno facendo molto bene. E, ovviamente, la mia Atalanta…”.
Proprio in casa Atalanta si parla molto del futuro di Gian Piero Gasperini: “Si parla tanto di separazione, ma dubito che il mister lascerà Bergamo, se centrerà la qualificazione alla prossima Champions. In caso di addio, proprio Palladino e Italiano, così come Thiago Motta, potrebbero dare continuità al progetto di Gasperini”.
Il campione argentino ha chiosato svelato alcuni retroscena di mercato: “Adriano Galliani mi stimava. La prima volta che ha provato a prendermi era il 2017: era l’ultimo Milan di Berlusconi, in panchina c’era Montella. Alla fine sono rimasto a Bergamo, perché l’Atalanta aveva un progetto ambizioso, la mia famiglia stava bene ed ero diventato uno dei leader della squadra. Poi dissi di no anche alla Lazio, mentre nel 2013 mi cercarono Inter e Atletico”.