Dopo il dolorosissimo 6-2 rimediato dalla sua Roma sul campo del Manchester United, Paulo Fonseca fa autocritica ai microfoni di ‘Sky Sport’. E, più o meno direttamente, ammette di non essere certo di una sua permanenza nella Capitale.
“Non voglio creare alibi o scappare dalle mie responsabilità. Avevamo difficoltà ed era difficile cambiare qualcosa. Le scelte dei giocatori mi sono sembrate logiche, quindi il principale responsabile sono io. Lo sono sempre”, ha infatti dichiarato. E, a proposito di un eventuale addio alla Roma, Fonseca ha aggiunto: “Vediamo. Parlarne ora è difficile, avremo la possibilità di farlo. In questo momento dobbiamo essere equilibrati, non è la serata giusta per discutere di questo”.
La sua Roma peraltro aveva ben impressionato nel primo tempo, per poi crollare senza attenuanti nella ripresa. “Dopo il terzo gol non abbiamo avuto la forza mentale per ritrovare i giusti equilibri, e non potevamo più effettuare sostituzioni. Arrivare fino a una semifinale di Europa League dimostra quanto la squadra sia in grado di lottare. Nel secondo tempo, però, abbiamo sbagliato tutto”.
Tanto da mettere in discussione la stessa permanenza di Fonseca a Roma in vista della prossima stagione.