Una decisione epocale val bene un po’ di attesa.
Gianluigi Buffon tra il ritiro e il Parma. Tanto che il tecnico dei ducali, Fabio Pecchia, ha lasciato intuire che entrambe le ipotesi sono ancora sul tavolo. Ma che né lui né il club hanno intenzione di mettere fretta al portiere che proprio in Emilia iniziò una carriera poi proseguita per ben 28 stagioni.
“Parma è casa sua, qui è cresciuto e sempre qui ha deciso di tornare – ha ricordato Pecchia ai microfoni di ‘Sky Sport‘ -. Io nutro un profondo rispetto verso il suo silenzio, e qualsiasi decisione prenderà sarà di grande spessore. Buffon è un patrimonio della storia del calcio italiano e tutto ciò che farà, lo farà in grande stile”.
Sulle prospettive del nuovo Parma, Pecchia ha scelto il basso profilo: “Non mi sembra giusto fare nomi. Siamo in una fase di costruzione, perciò bisogna tenere le antenne dritte sul mercato. Siamo vigili per rinforzarci con equilibrio, e giocatori che completino i vari reparti. Molti dei nostri giovani talenti hanno richieste, ma il club ha deciso di trattenerli perché il progetto ha bisogno di continuità”.
Buffon ha un contratto con il Parma valido per un altro anno e un ingaggio di 15 milioni di euro, ma potrebbe anche decidere di appendere i guantoni al chiodo. A meno che la presunta offerta dall’Arabia Saudita con ingaggio doppio di quello attuale non lo spinga a continuare.
Buffon è uno di quei portieri che hanno fatto la storia del calcio italiano. Sempre diviso tra Parma e Juventus, con una breve parentesi al Paris Saint-Germain nel 2018-2019, ha vinto 10 scudetti con la maglia bianconera, ed è un record, ma altri due primati che detiene sono il numero delle presenze in Serie A, 657, e in Nazionale, 176, con cui ha vinto il titolo mondiale nel 2006 e ha sfiorato il successo agli Europei del 2012, conquistati dalla Spagna in finale proprio contro gli Azzurri.