Claudio Lotito categorico su Luis Alberto

Le parole di Claudio Lotito

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, all’uscita dall’Assemblea di Lega, è stato categorico sul futuro di Luis Alberto. “Se ne vuole andare? Problema suo – ha sottolineato -. Ma poi chi ve l’ha detto? Io non ho chiesto niente a nessuno, non è in vendita”.

Il patron biancoceleste ha parlato anche del futuro di Daichi Kamada: “Se resta? Non ci ho parlato, non ho avuto il tempo di parlare di queste cose. Adesso pensiamo a finire il campionato, poi penseremo ai rinnovi e ai nuovi innesti. Mancano due partite, concentriamoci su queste. Un voto al campionato? No, io i voti non li do, non faccio il professore. I voti si danno a scuola. Il fatto che io sia il presidente non vuol dire nulla”.

Sul progetto Flaminio: “Al contrario di quello che diceva qualcuno il progetto di massima l’ho fatto. Io sono abituato a parlare con i fatti, non con le chiacchiere. Prima di tutto sto facendo un giro di ricognizione per vedere se questo progetto ha margini di approvazione. Dal punto di vista architettonico credo ne abbia molti, è stato ben visto da tutti, sembra un ampliamento tale e quale a quello che avrebbe fatto Nervi.

“Non a caso gli architetti a cui ci siamo affidati sono andati a prendere la storia del Flaminio e abbiamo scoperto che anche per lo Stadio Franchi di Firenze c’era un progetto Nervi per un ampliamento che prevedeva delle soluzioni tecniche. Le stesse che sono poi state adottate nel 1981 dal suo studio e che prevedevano certi ampliamenti. Noi abbiamo ripercorso le tappe come se lui oggi decidesse di fare l’ampliamento del Flaminio. Tanto è vero che chi l’ha visto è rimasto stupito dall’estetica architettonica. Il nome? Pensiamo a fare lo stadio, poi vedremo a chi intestarlo” ha concluso Lotito.

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