Le parole di Claudio Ranieri
Claudio Ranieri in un’intervista al Tg regionale di Rai Calabria ha preannunciato il suo addio al calcio: “Credo che questa di Cagliari sarà la mia ultima esperienza da allenatore”.
“Chiuderò la carriera a Cagliari. L’unica altra possibilità potrebbe essere una bella nazionale: ci sono rimasto male quando sono andato in Grecia”.
Chiosa su quanto successo al termine della finale dei playoff della B al San Nicola tra il suo Cagliari e il Bari, con l’invito rivolto alla curva dei tifosi sardi a cessare gli sfottò agli avversari: “Quando ho sentito quel coro serie B, serie B mi dispiaceva, in fondo stavano anche loro lottando come noi negli ultimi minuti per un traguardo così importante. Per come la vedo io, anche riconoscendo che a volte gli sfottò possono pure essere simpatici, preferisco sempre sostenere la mia squadra, senza pensare agli avversari”.
Jakub Jankto intanto nei giorni scorsi ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali del Cagliari: “Le prime sensazioni sono veramente ottime, ho trovato uno splendido gruppo. Lo staff lo conosco dai tempi della Sampdoria, lavoriamo veramente duro, anche con questo caldo. Sono 40-42 gradi e facciamo allenamenti doppi, che servono a ritrovare il ritmo a cui siamo abituati”.
“Per me, soprattutto dopo quello che ho fatto a febbraio, non sono state settimane splendide per me. Mi trovo meglio piano piano, questi primi giorni qui mi sono trovato benissimo con Ranieri e lo staff, che conosco veramente molto bene dato che ci ho fatto due stagioni molto positive. Voglio ritrovarmi e aiutare soprattutto il Cagliari. Dobbiamo lottare per i nostri tifosi, mi ricordo che qua è tosta giocare, lo stadio è veramente difficile, le tribune sono attaccate al campo e i tifosi spingono la squadra. Non vedo l’ora di iniziare”.
“Il mio vantaggio è che non gioco solo in una posizione – ha aggiunto -. Posso fare l’esterno in un 4-4-2, il centrocampista in un 4-3-1-2 oppure, durante la partita, magari quando sei in 10, posso fare l’esterno a sinistro in un centrocampo a 5. Ci sono due o tre ruoli dove posso giocare, è un qualcosa che posso dare alla squadra. Poi ho un bel cross, tiro spesso, voglio attaccare la porta, arrivo sempre sul secondo palo. Voglio ritrovare gol e assist per aiutare la squadra”.
Chiosa sul campionato: “Conosco perfettamente la A, sono anche più esperto di 5-6 anni fa. Ho trovato giocatori come Lapadula, Pavoletti, che sanno veramente bene come si gioca in A, come si affrontano le partite difficili, come si gestisce la palla. Penso che possiamo fare veramente un bel campionato, ma dobbiamo stare sul pezzo e lavorare ogni giorno al massimo. Voglio ringraziare tutti i tifosi che mi hanno all’aeroporto, voglio ringrazire tutti quelli che mi hanno scritto e mi hanno supportato. Sono un tipo che rimane spesso in casa, non vado in spiaggia frequentemente, sono troppo bianco (ride, ndr). Ero stato solo una volta a Cagliari, sono qui soprattutto per giocare a calcio e salvare la squadra. Sono questi i miei obiettivi”.