Claudio Ranieri sibillino
Tornato alla “sua” Roma nel corso di questa stagione e forte del sostegno incondizionato da parte dei tifosi giallorossi, Claudio Ranieri sembra proprio aver cambiato idea rispetto a qualche mese fa quando, al termine della sua esperienza a Cagliari, aveva annunciato di voler chiudere la propria esperienza con i club per accettare, magari, un incarico a livello di nazionale.
La sua è stata una scelta di cuore, che però lo ha convinto a riflettere ulteriormente sul suo futuro: “Non penso a un altro anno da allenatore di un club – ha detto il tecnico giallorosso, in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’ -, ma onestamente non ci pensavo nemmeno quando ho deciso di lasciare Cagliari”.
“Non avevo smesso perché mi sentissi scarico, ma perché volevo vedere il mondo. Dentro di me il fuoco c’è ancora” ha spiegato ancora Ranieri, che dunque, spiazzando gli addetti ai lavoro, non esclude di proseguire con i club un mestiere iniziato nell’estate del 1986 e che lo ha portato, nei trentotto anni successivi, a prendersi numerosissime soddisfazioni.
Classe 1951, Ranieri ha allenato Vigor Lamezia, Campania Puteolana, Cagliari, Napoli, Fiorentina, Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, ancora Valencia, Parma, Juventus, Roma, Inter, Monaco, nazionale greca, Leicester City, Nantes, Fulham, ancora Roma, Sampdoria, Watford, di nuovo Cagliari, prima di tornare alla Roma.
Nel suo palmarès vanta la Premier League 2015/2016 (quella del “miracolo” Leicester), la Supercoppa Uefa 2004 con il Valencia, con cui aveva vinto in precedenza anche l’Intertoto 1998 e la Coppa del Re 1998/1999, la Coppa Italia 1995/1996 e la relativa Supercoppa Italiana con la Fiorentina, due campionati di seconda divisione (Serie B con la Fiorentina nel 1993/1994, Ligue 2 con il Monaco nel 2012/2013) e un campionato di Serie C1 (Girone B) con il Cagliari, con cui, oltre alla promozione in B nel 1988/1989, conquistò anche la Coppa Italia di C nella stessa stagione.
