Dopo 10 giorni di attesa, adesso il Parma ha fretta. Nei minuti successivi alla gara contro il Bassano, il vice-presidente del Parma Marco Ferrari ha ufficializzato che Roberto D’Aversa è il nuovo allenatore della squadra crociata. Non solo: l’ex tecnico della Virtus Lanciano ha assistito dalla tribuna ed è stato presentato subito dopo la gara contro i veneti, dopo l’introduzione dello stesso Ferrari, che ha di fatto anticipato, pur senza fare nomi, la scelta di Davide Vagnati come direttore sportivo, sebbene il diretto interessato, ora alla Spal, abbia fatto “catenaccio”:
“Solo adesso ci rendiamo veramente conto di quello che è questo campionato. Il nostro percorso prevede l’inserimento di un responsabile dell’area tecnico e di un allenatore che quest’ultimo ha individuato. Giovedì si torna in campo, quindi abbiamo pensato fosse giusto affrettare i tempi almeno per il mister. Roberto D’Aversa è stato scelto dalla persona che abbiamo individuato come responsabile dell’area tecnica, perché risponde ai requisiti che cerchiamo: vogliamo gente che abbia fame. D’Aversa non è solo una persona molto brava sulla parte tattica, ma ha dimostrato anche una spiccata personalità nei colloqui avuti con noi”.
Per D’Aversa, classe ’75, è il debutto su una panchina di Lega Pro: nella giovane carriera da tecnico dell’ex centrocampista, tra le altre, di Monza, Pescara e Sampdoria c’è solo un anno e mezzo alla guida del Lanciano, tra il giugno 2015 e il gennaio 2016.
“Ringrazio la società per la possibilità che mi sta dando. Mi ritengo un allenatore fortunato, sono motivatissimo – le prime parole di D’Aversa, che sembra già al corrente del duro lavoro che lo attende, non solo sul piano tecnico – Il mio primo obiettivo è che tutti comincino a ragionare e a giocare da squadra, possibilmente bene. Avrò a disposizione una rosa ottimo, ma non potremo farci bastare il talento, senza una grande passione non faremo strada. Sarà fondamentale trarre energia dall’entusiasmo del pubblico, ma anche noi dovremo dare qualcosa di importante alla tifoseria”.