
La vittoria per 2-1 contro il Torino ha portato 3 punti all’Inter e tanta tranquillità a Frank de Boer.
Il tecnico nerazzurro, sulla graticola nelle scorse settimane e in particolare dopo la sconfitta con l’Atalanta, ha ricevuto tutte le rassicurazioni possibili dalla società meneghina.
E l’ha ribadito nella conferenza stampa di rito alla vigilia della gara con la Sampdoria: “Certo, la fiducia della società è importantissima. Non solo per me, ma per tutti. Quando vengo a sapere che la proprietà viene ad Appiano Gentile sono contento, la loro vicinanza conta molto per la squadra. Loro hanno fiducia nel progetto che stiamo portando avanti, e lo stesso vale nei miei confronti”.
Tanti tecnici si sono proposti per la sostituzione del mister olandese. Ma lui non ne ha fatto un dramma: “Non penso a questi tecnici e ai loro procuratori, ma credo sia normale. Pensano giustamente che l’Inter sia un club molto grande in cui poter lavorare. Per me non conta, io penso al lavoro sul campo con la mia squadra”.
Capitolo un po’ più oscuro è quello sulla sorte di Kondogbia, praticamente ai margini del progetto (almeno per il momento): “Io tratto tutti i giocatori allo stesso modo. Brozovic, per esempio, ha capito ed è rientrato con la squadra. Marcelo ha reagito nel modo giusto, sapeva di aver sbagliato e ha chiesto scusa. La reazione di un giocatore deve essere la seguente: allenarsi al meglio per rispondere alle aspettative. Tutti hanno le stesse possibilità di giocare, infatti Brozovic sta giocando con continuità. Per quanto riguarda Kondogbia, non c’è stata ancora la giusta risposta. Ha avuto un piccolo problema fisico e non sarà convocato per domani. Sta migliorando, ma deve ancora crescere”.