Nervi tesissimi a Dimaro nel giorno della presentazione di Gonzalo Higuain come nuovo giocatore della Juventus. Proprio mentre il Pipita si faceva fotografare con la maglia numero 9, esibita con orgoglio da un balcone, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si è intrattenuto con alcuni tifosi al termine dell’allenamento degli azzurri, denunciando un certo nervosismo: “Presidente, acquisterà dei nuovi giocatori?”, “Ma che domanda del c…. è questa?”, la risposta piccata del patron.
E poi ancora: “Presidente, ho Higuain al telefono, che gli devo dire?”, “Rubentino”, la laconica risposta di De Laurentiis che non mancherà di far discutere.
Al Corriere dello Sport sempre De Laurentiis aveva raccontato il retroscena dell’affare, non risparmiando frecciate all’argentino: “Mezz’ora dopo che eravamo stati informati dalla Juventus della loro volontà di rispettare la clausola abbiamo cominciato a pensare al futuro. Avevamo capito, sin dalle prime dichiarazioni del fratello di Higuain, che si sarebbe corso il rischio di dover individuare un nuovo centravanti, e per questo le riflessioni erano state avviate, ma non pensavamo seriamente che sarebbe andato via, né che avrebbe cancellato con un colpo di spugna il suo triennio napoletano. C’è chi dice che parlare di tradimento sia esagerato, e invece io penso il contrario, perché in questa scelta c’è il senso pieno del tradimento, che comprende anche l’ingratitudine”.