Nel 2000 era arrivato in sordina al Chievo, dopo l’esperienza alla Ternana, e dalla serie B, in una stagione aveva conquistato la massima serie per la prima volta nella storia dei ‘Mussi Volanti’, e alla stagione d’esordio in serie A aveva addirittura conquistato la Coppa Uefa.
Storie nostalgiche. E dopo la parentesi sempre al Chievo nel 2006/2007, Gigi Delneri torna nella città delle sue fortune sportive, ma sull’altro versante, quello scaligero, come successore di Andrea Mandorlini: “Ad accettare l’incarico mi hanno convinto l’amore per Verona città e il grande desiderio di tornare a vivere il calcio dal campo e non attraverso la televisione”.
Il tecnico di Aquileia ha poi parlato del periodo nero dell’Hellas: “Ritengo che il momento sia dettato dai risultati che hanno provocato un abbattimento mentale più che tecnico. Il gruppo va tranquillizzato perché se giochi con la paura è difficile che il risultato arrivi. La squadra, salvo qualche elemento, è sostanzialmente quella degli anni scorsi e dobbiamo stare attenti a non disperdere quanto fatto nel recente passato anche grazie al fantastico lavoro di Mandorlini”.