Gli obiettivi sono chiari, gli aspetti su cui lavorare anche.
Fabio Cannavaro all’Udinese per centrare la salvezza. Il club friulano ha scelto l’erede di Gabriele Cioffi, esonerato dopo la sconfitta di Verona, e lo ha presentato alla stampa martedì. Il tecnico campano, all’esordio su una panchina di Serie A, ha voluto illustrare il suo primo impatto con la piazza e le impressioni che ha raccolto incontrando la squadra.
“Nelle ultime partite non ho visto un’Udinese con problemi fisici o tattici, ma ho visto paura – ha spiegato Cannavaro -. Dopo una prima seduta di recupero abbiamo già disputato il primo allenamento di preparazione, ma sarà fondamentale la mentalità. Tutti i giocatori dovranno avere ben chiara la storia di questa società. E sapere che alle loro spalle c’è una tifoseria importante, che fino alla fine li supporterà”.
“Voglio dire grazie al club per aver creduto in me e ai direttori per le belle parole che mi hanno dedicato. Ringrazio anche Cioffi, che ho sentito e che fino a ieri ha prodotto un grande sforzo – ha proseguito Cannavaro -. Sicuramente delle difficoltà ci sono, ma c’è anche tanta voglia. E la comunicazione sarà importante, quanto il fatto di non avere paura”.
Ci sono poi diversi singoli su cui Cannavaro punta in vista della conclusione del campionato: “Samardzic ha qualità superiori agli altri. Ora è in difficoltà, ma è normale visto che tutti si aspettano molto da lui. Ho anche visto Lucca sin dalla Nazionale, ma abbiamo poco tempo e dobbiamo concentrarci su ciò che più è importante. Serve un collettivo e una squadra che ragioni nella stessa direzione. Non posso basarmi su un solo giocatore, anche se di grandissima qualità”.