Marco Fassone in una lunga intervista concessa a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha spiegato le prossime mosse del Milan.
“Nel 2022 sarebbe bello essere fra i primi 5 top club mondiali. Nel nostro piano quinquennale contiamo di passare da 200 milioni di fatturato in una forbice fra i 400 e i 500. E poi nel 2018-19 l’ingresso in una Borsa orientale è uno degli scenari più probabili. Elliott? Sono previsti controlli periodici sui conti del club, che inizieranno a novembre con cadenza bimestrale. Certo, il rischio default esiste come sempre in questi casi, ma lo considero un evento molto ipotetico, è un debito che ritengo rifinanziabile abbastanza facilmente”.
Capitolo mercato: “Qualcosina o qualcosona la faremo ancora. Dipende dalle uscite e comunque non abbiamo fretta. Questa è una squadra già ottima, manca solo la ciliegina. Sarà un arrivo eccellente, di livello. Belotti o Kalinic? Potrebbe esserci anche un mister X”.
“Per André Silva è stato un blitz: arrivati a Oporto nel pomeriggio e prima di cena avevamo già chiuso. Abbiamo incassato anche dei no, per motivi di prezzo e prima del closing. Uno era Kolasinac. Bonucci? Con la Juve i rapporti sono buoni, quando si chiude un affare si è in due. Borussia e Torino risentiti? Se è così, mi scuso se le mie azioni sono state interpretate come un’uscita dal mio campo. Io comunque ho parlato più volte coi club”.