Il presidente dei viola Rocco Commisso torna a tuonare contro l’attaccante della Fiorentina
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è tornato ad attaccare Dusan Vlahovic in una conferenza stampa diffusa sul sito ufficiale della società gigliata: “I dati parlano chiaro: con lui all’andata eravamo al settimo posto, alla fine siamo arrivati al settimo posto. Con la Juve ha fatto 6-7 gol, gli stessi numeri di Piatek e Cabral. Non abbiamo perso molto vendendolo”.
E ancora: “Quando sono tornato a dicembre i procuratori non hanno fatto un gioco onesto e non si sono comportati bene con me. Ristic mi ha detto che voleva vedere solo me e ogni mezz’ora andava via perché diceva di andare in bagno, invece aveva due amici lì. Il primo giorno è andato tutto bene, il giorno dopo mi ha proposto un accordo: Vlahovic si può fare a 8 milioni netti. Da 4 a 8 nel giro di 24 ore…. In più 3 milioni e la percentuale sulla vendita di Vlahovic. Da lì il negoziato ho detto ai miei di chiudere la situazione e trovare un altro centravanti nel minor tempo possibile. E abbiamo preso Piatek”.
“Il “signorino” che ci ha rovinati – ha incalzato Commisso – ci aveva promesso di rinnovare e non avevamo preso nessuno a settembre. Quando abbiamo preso Piatek e poi volevamo Cabral, ha capito che l’avremmo messo in panchina. Ha imparato da quella lezione, non so da quanto parlavano con la Juventus ma nello spazio di una settimana la Juventus, dopo che ha rifiutato Real, Atletico Madrid e Arsenal, hanno chiuso l’operazione. Se rinnovavamo con Vlahovic facevamo anche meglio della Juventus: per questo è andato via. Ho preso 75 milioni a differenza di tutti quelli che hanno perso i giocatori a 0, ho fatto i soldi per regolarizzare la situazione economica”.