In attesa di tornare su una panchina, probabilmente italiana con la Lazio in pole position, Cesare Prandelli sembra a proprio agio nei panni del “picconatore” del mondo viola.
Intervenuto a Lady Radio, l’ex ct della Nazionale, nonché ex allenatore della Fiorentina, ha commentato non senza una punta di polemica gli ultimi accadimenti, dall’addio di Pasqual all’annuncio della conferma di Paulo Sousa: “Per Pasqual non si doveva aspettare la penultima di campionato. La società avrebbe dovuto chiedere all’allenatore se considerava il giocatore ancora importante. Ero sicuro del fatto che, dopo 11 anni, Manuel avrebbe chiuso la sua carriera in viola, per diventare poi dirigente”.
Quanto alla permanenza del tecnico portoghese, che sembra subordinata alla definizione dell’apparato dirigenziale, Prandelli è ancora scettico:
“Sousa ha dimostrato di essere un allenatore importante, tutti ci auguriamo una sua permanenza, ma non so se resterà. Ho dei dubbi su come è stata impostata la cosa, quando non ci sono dei chiarimenti le situazioni sono sempre complicate”.
