Fiorentina, Raffaele Palladino fa autocritica e dribbla la questione futuro

Le parole di Raffaele Palladino

Dopo il 3-2 maturato in Grecia, la Fiorentina sarà obbligata a vincere con il Panathinaikos nel ritorno degli ottavi di finale di Conference League per poter passare il turno. Alla vigiia della gara dell’Artemio Franchi, il tecnico della viola Raffaele Palladino, tra i vari temi trattati in conferenza stampa, si è soffermato sul recente momento negativo che sta attraversando la sua squadra.

“I risultati non sono quelli che speravamo, è sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi due mesi abbiamo avuto delle difficoltà, anche per gli infortuni, che però non possono essere un alibi, perché possiamo fare di più. Nell’ultima gara contro il Napoli abbiamo disputato un ottimo primo tempo, seppur con degli errori. Nel secondo abbiamo avuto coraggio e personalità e non siamo calati fisicamente, per questo ho detto che la squadra mi è piaciuta. Da tre giorni ho la rosa quasi al completo e questo è un fattore molto importante per noi” ha esordito il tecnico della Fiorentina.

“Credo che sia normale commettere errori. Sono qui per crescere, migliorare e portare la Fiorentina il più in alto possibile. Ho sbagliato qualche volta, ma sto cercando di fare del mio meglio, sono semrpe presente al Viola Park, do il massimo per i ragazzi e lo stesso vale per loro. I risultati non sono positivi e lo capisco, ma domani può essere la svolta di questo periodo. Sono quelle partite che se fai bene e passi il turno, ti danno slancio anche per il futuro ed è quello di cui abbiamo bisogno adesso” ha proseguito l’allenatore dei toscani.

“Noi dobbiamo concentrarci al 101% sul cercare di passare il turno. In campionato ci sono ancora tanti punti a disposizione, vogliamo e dobbiamo essere sempre ambiziosi e cercare di arrivare il più in alto possibile. Ora c’è la Conference, poi alla Serie A ci torneremo a pensare a partire da venerdì” ha aggiunto l’ex tecnico del Monza.

“Il futuro mio non è importante in questo momento, lo è quello della Fiorentina. Anzi, presente e futuro. Non quello di Palladino, della Fiorentina. Devo pensare solo al bene e all’amore della Fiorentina, massima concentrazione su squadra, società e ciò che c’è da fare. Gli allenatori sono giudicati in base ai risultati, è il nostro mestiere. Ma ora il mio futuro non conta niente” ha concluso Raffaele Palladino.

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