Domenica vedremo se l’Olimpico, deserto o meno, contestante oppure no, la Roma riuscirà a rialzare la testa dopo le ultime prestazioni deludenti e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dello Spezia.
Rudi Garcia, la cui panchina è data parecchio traballante, è pronto ad accogliere il Genoa di Gian Piero Gasperini (che non se la passa certo meglio). A giudicare dalle sue parole in conferenza stampa, però, ritiene che la stagione giallorossa non sia poi così tanto negativa: “Fino al derby andava tutto bene. La vera cosa negativa, il vero fallimento è l’eliminazione contro una squadra di serie B. Siamo agli ottavi di Champions, in campionato ci siamo ed è ancora tutto aperto. Il problema è aver perso un’opportunità importante in Coppa Italia, in un momento in cui non potevamo permettercelo. Ora dobbiamo fare di tutto per arrivare nei primi due posti per qualificarci in Champions, questo è il nostro obiettivo”.
Non sembra preoccupato, il francese, nonostante tutte le voci che si rincorrono su un possibile esonero e sulla lunga lista di papabili successori: “Sarà la mia ultima partita? Non ci penso, ho altre battaglie da portare avanti come vincere domenica. Conosco le regole del gioco ma non è un problema. Credo in questi ragazzi, sono sereno e combattivo. E’ vero, abbiamo fallito in Coppa Italia, questo è un punto nero della stagione. Ora dobbiamo dare tutto domenica. In questa partita ci servirà carattere e personalità”.
“Ovviamente ho la mia parte di responsabilità – ha aggiunto Rudi Garcia -. Io me la assumo. In questo momento non è facile per i giocatori giocare all’Olimpico e non è un caso che facciamo meglio in trasferta. Noi non possiamo fare nulla sul fatto che ci manca l’appoggio del nostro pubblico. Non è un alibi, ma ci manca avere un po’ di spinta. Quando non mi sentirò più utile, mi farò da parte. Ma sono motivato, le soluzioni le troveremo, a gennaio se serve cambieremo qualcosa. Io non mollo”.