Gervinho non le manda certo a dire. L’ivoriano, che nell’ultima sessione del calciomercato ha deciso di migrare in Cina per 8 milioni di buoni motivi, è tornato a parlare della Roma senza lesinare critiche alla sua ex squadra.
In un’intervista a ‘L’Equipe’, l’ex giallorosso ha commentato la decisione di esonerare Rudi Garcia da parte della società capitolina: “Sono stato sorpreso e deluso perché, secondo me, non c’erano motivi per cui non potesse finire la stagione. Nonostante tutto quello che si è detto, la squadra non era così male. Era ancora sufficientemente ben piazzata per arrivare a qualcosa”, le sue parole.
“Rudi, per me, è più di un allenatore. È stato lui a battersi per farmi venire a Roma. Sarei potuto restare dopo la sua partenza, il club voleva tenermi, ma ho detto ai dirigenti che avevo bisogno di stare bene anche nella testa e quello non era più il caso. Per me, quando hanno messo fine al contratto di Garcia, lo hanno fatto anche con il mio. Non potevo più continuare”, ha poi aggiunto l’ivoriano.