In attesa di buone nuove che arrivino direttamente dalla società crociata, con ufficializzazioni di acquisti o rinnovi, i tifosi del Parma vedono scaldarsi un weekend già piuttosto bollente sul piano meteorologico con le notizie in arrivo da Palermo. Il club rosanero starebbe infatti per proporre ad Alberto Gilardino la rescissione del contratto in essere fino al 30 giugno 2017. Una mossa per certi versi sorprendente, visto che i dirigenti siciliani avevano sempre chiuso all’idea di separarsi dal bomber, autore di 10 fondamentali gol nella corsa all’ultima, soffertissima salvezza della società del presidente Zamparini.
Evidentemente, però, motivi di ordine economico, legati all’elevato ingaggio del giocatore, hanno spinto a questa soluzione, sulla quale il Gila, attualmente in vacanza a Forte dei Marmi, si prenderà qualche giorno di riflessione. Il sogno di inseguire quota 200 gol in A (mancano solo 12 centri) è allettante, ma le proposte di Udinese e Pescara non allettano: anzi, gli adriatici stanno per chiudere per l’uruguaiano Matias Suarez, chiamandosi virtualmente fuori. Tutto quindi, pur a piccoli passi, sembra portare al clamoroso ritorno di Alberto al “Tardini”: senza nulla da pagare a livello di cartellino, infatti, ci sarebbero più margini di trattativa per l’ingaggio, voce alla quale comunque l’ex idolo dei tifosi crociati dovrebbe effettuare una robusta sforbiciata rispetto al milione e cento netti attuali.
Il nome di Gilardino torna quindi in pole per l’attacco crociato, che come noto vedrà l’inserimento di due nuove pedine, da affiancare al confermato Melandri e, forse, a Yves Baraye, per il quale si deciderà dopo i primi giorni di ritiro. L’obiettivo di Minotti e Galassi sarebbe quello di arrivare a 3 giocatori in prima linea, due potenziali titolari e un rincalzo di esperienza. Gilardino-Antenucci-Evacuo sarebbe un trio da paura, ma al momento si è nel campo dei sogni. Con l’ex attaccante del Leeds infatti l’accordo è lontano sul piano economico, mentre Evacuo, come anticipato, è tentato dalla permanenza a Novara o in alternativa dal ritorno ad Avellino.