Il papà di Pjanic punge la Roma

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Fahrudin Pjanic, padre del centrocampista della Juventus, che parlato del passato e del presente del figlio, passato in estate dalla Roma ai bianconeri.

“Miralem è consapevole che questo sia stato un passo avanti nella sua carriera: è in un club incredibile, perfetto per quelli che vogliono trionfare, proprio come lui. Anzi, direi che la Juve è simile a mio figlio, è ambiziosa e vincente.  Attenzione: anche Roma è una città per vincenti, però non so come funzioni là… All’inizio del campionato va tutto bene, poi succede sempre qualcosa…”.

“Il suo ruolo ideale? E’ una domanda per Allegri, è lui che decide. Io dico che può giocare ovunque perché ha qualità e si applica. Può stare più avanzato visto perché ha l’abilità del passaggio decisivo, ma ha dimostrato di sapersi adattare anche in una zona più difensiva del campo: pure davanti alla difesa, sa organizzare il gioco”.

Sulla punizione col Chievo: “Sì, si è sbloccato, ma avevate dubbi? Non vedo quale sia il problema perché lui è sempre stato contento del lavoro fatto a Torino: segue le direttive del club, ascolta il tecnico, si sacrifica per la squadra. Se è il più forte nelle punizioni? Assolutamente, il migliore. Un grande insegnamento allenarsi a Lione vicino a Juninho Pernambucano, ma la sua forza è stata nel creare uno stile tutto suo. Ormai possiamo dire che nel calcio esistono le punizioni alla Pjanic”.

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