
In un'intervista a tutto campo il presidente dell'Inter Beppe Marotta dice che il rinnovo di Simone Inzaghi è una formalità.
Queste le parole a tutto campo del presidente dell’Inter Beppe Marotta ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio 1, nella quale ha spaziato dal rinnovo di Simone Inzaghi, di calciomercato, dello scudetto e anche della Nazionale.
“Siamo molto contenti di Simone Inzaghi, il rinnovo è una formalità. Ha lavorato molto bene in questi anni, è un punto di riferimento sia a livello personale che tecnico. Siamo molto contenti di averlo con noi, a bocce ferme ci incontreremo per rinnovare il contratto”.
“Isaksen? È un buon giocatore, ma ogni giorno ci accostano a questo o quel calciatore. Di sicuro con Lautaro e Thuram abbiamo una coppia d’attacco di livello europeo, ma terremo conto di quello che il mercato offre”.
“Il bello del calcio è anche avere 3 squadre candidate allo scudetto, un campionato avvincente come non si vedeva da anni e questo pone a favore del nostro movimento. Siamo ancora in una fase interlocutoria ed è ancora tutto aperto”.
“Io penso che bisognerebbe scendere a 18 squadre in Serie A perchè il numero di partite per i calciatori, tra nazionali e club sono un problema. Oggi il dispendio di energie psicofisiche non è lo stesso del passato e questo genera molti più infortuni”.
“Il gruppo della nazionale è giovane ed inesperto, ma ha delle qualità e il lavoro di Spalletti lo si valuterà a giugno con un impegno importantissimo”.