Se rispetto al passato e soprattutto alla scorsa stagione l’Inter ha trovato una solidità difensiva che garantisce spesso i tre punti con il minimo scarto, per quanto riguarda la fase realizzativa si deve ancora migliorare, nonostante le trame ordite da Roberto Mancini stiano cominciando a intravedersi anche grazie alla forma smagliante di Ljajic (al netto delle mangiate natalizie).
Per questo il tecnico dell’Inter e la società stanno lavorando per rinforzare il reparto offensivo. E con grandi nomi, mica bruscolini. Per una volta non si parla di Calleri, la cui trattativa prosegue tra accelerate e brusche frenate, bensì di un vecchio feticcio della ‘Beneamata’: Ezequiel Lavezzi. Ausilio e collaboratori hanno avviato i contatti, ma hanno capito che prima di giugno – quando il suo contratto scadrà – non si potrà strappare al Psg. Poco male, visto che prenderlo a parametro zero sarebbe un affare.
Nel frattempo però non si può certo stare con le mani in mano. Ed ecco che rispunta una pista che già aveva tenuto i tifosi della Sampdoria sulle spine fino all’ultimo istante del mercato estivo, quando cioè l’Inter ha ufficializzato Adem Ljajic: la pista che porta a Eder. L’attaccante oriundo della Nazionale italiana è tentato e questa volta i meneghini possono fare leva sull’interesse blucerchiato per l’ex romanista Dodò, finito nel dimenticatoio nerazzurro, ma che potrebbe essere rispolverato come contropartita tecnica. A cui ci sarebbe da aggiungere un conguaglio economico, ovviamente.