Piero Ausilio tira una frecciata a Romelu Lukaku
A pochi giorni dalla vittoria di misura contro la Roma, il Ds dell’Inter Piero Ausilio, tra i veri temi trattati ai microfoni di “Radio Tv serie A”, è tornato a parlare del mancato ritorno di Romelu Lukaku nella sessione estiva di calciomercato.
“Lukaku è stato parte del passato. Abbiamo vinto insieme uno scudetto meraviglioso ed è stato un’importante plusvalenza e anche un paio di finali perse. Preferisco non scendere nel dettaglio di quello che è successo con lui quest’estate, ma dico solo che ci deve essere sempre educazione e rispetto e da parte sua sono mancate. Se ci sono questi due fattori non c’è problema. Quando invece ci si nasconde e ci si nega al telefono, allora lì pensi che sia il momento di voltare pagina. La telefonata con lui è stata breve e decisa, dopo vari tentativi di chiamarlo nei giorni prima” ha esordito il Ds nerazzurro.
“E’ umile, geniale e pigro. Ha delle convinzioni e non riesci a fargli cambiare idea. Inzaghi è un allenatore geniale. Fa calcio di qualità e fa star bene tutti, la squadra si trova molto bene a lavorare con lui. Simone non è mai stato vicino all’esonero, Non è nelle corde di Steven Zhang e nemmeno di Marotta, che nella sua carriera credo che non abbia mai esonerato nessuno a stagione in corso. Sapevamo che, pungolando la squadra, si poteva uscire dal momento negativo e siamo riusciti a fare due mesi finali veramente pazzeschi e arrivare alla finale di Champions League” ha proseguito il dirigente meneghino.
“Siamo vicinissimi al Mondiale per Club, vogliamo assolutamente qualificarci alla fase successiva della Champions. Il sogno è sempre quello di conquistare la seconda stella, però è lo stesso obiettivo di altre nostre rivali, quindi noi lotteremo fino alla fine e se qualcuno farà meglio di noi, stringeremo loro la mano” ha chiosato Piero Ausilio.