Ogni passaggio di proprietà in un club coincide con una rivoluzione, in campo e fuori. Così a ormai pochi giorni, o settimane, dal closing, i tifosi dell’Inter non resta che aspettare di sapere come e dove interverranno i vertici di Suning Group, che saranno certo ancora condizionati dai paletti del Fair Play Uefa, ma comunque pronti a rendere competitiva la squadra per agganciare almeno la zona Champions.
E se non sembrano esserci dubbi sulla conferma di Roberto Mancini, almeno fino alla scadenza del contratto, in dirigenza qualche testa potrebbe saltare, ma non subito. Nell’immediato c’è piuttosto da pensare a un mercato che partirà giocoforza in ritardo, e sempre condizionato dalle cessioni.
Handanovic, Murillo e probabilmente Brozovic sono stati scelti come gioielli da sacrificare e sono già pronti almeno due sostituti.
Subito dopo il closing infatti, secondo quanto riportato da’ The Sun’, il ds Ausilio potrebbe operare l’accelerata decisiva per Yaya Tourè. Il centrocampista ivoriano, già vicinissimo all’Inter un anno fa, è ora pronto all’addio al Manchester City, dove è approdato il “nemico” Pep Guardiola.
Tra l’ex Barcellona e Mancini ci sono già stati parecchi contatti, anche se resta il nodo-ingaggio. “Ci piace molto, ma sarà una storia lunga. E fino a quando non ci sarà il cambio di proprietà non potremo fare niente” ha detto Ausilio intervistato da Radio Umbria.
Quasi tutto fatto anche per la porta, dove può andare in porto uno scambio con il Paris Saint Germain: Handanovic ha voglia di Champions e piace in Francia, da dove partirà Salvatore Sirigu, pronto a preferire il progetto nerazzurro alle avances della Fiorentina.