L’Inter è a caccia di un grande colpo. Il nome nuovo sarebbe quello di Draxler, in passato accostato alla Juventus. Dopo aver deciso di trattenere Perisic, ecco che, oltre a Candreva (cercato dal Chelsea), potrebbe essere sacrificato anche Joao Mario.
Il portoghese potrebbe essere la pedina di scambio ideale per convincere il PSG a cedere Draxler all’Inter. Classe 1993, il tedesco, nella sua prima stagione a Parigi (è stato acquistato lo scorso gennaio), ha collezionato 25 presenze, con 10 gol all’attivo.
Intanto Vecino si è già presentato: “È un giorno molto speciale, significa tanto arrivare in una squadra come l’Inter. Ho voglia di iniziare ad allenarmi, di conoscere i compagni e iniziare questa nuova avventura. Arrivare in una squadra come l’Inter è importante, sono in Italia da qualche anno ma so che posso dare di più e cercherò di farlo qui”.
E Vecino – che ha scelto la maglia numero 6 – a proposito di compagni, uno in realtà lo conosce già benissimo. Ed è ovviamente l’altro ex Viola, Borja Valero: “Ho parlato diverse volte con Borja, anche lunedì, grande persona oltre che bravissimo giocatore. A Firenze ho sempre dato il massimo quando sono sceso in campo e mi sono comportato nella maniera giusta. Perché la 6? Perché è uno dei numeri rimasti liberi e mi piaceva. Piaccio agli allenatori? Sicuramente è importante se un allenatore ti vuole nella sua squadra, io metto in campo tutto ciò che ho, di sacrificarmi per i compagni oltre alla qualità del singolo. Ho giocato sempre centrocampista centrale ma deciderà il mister”.
Infine un pensiero al derby di Milano, che lo vedrà fronteggiare il suo ex allenatore Vincenzo Montella: “È stato il mio primo allenatore in Italia, mi ha insegnato tante cose però io ho avuto qualche problema all’inizio ad adattarmi al calcio italiano. Nessuna rivalsa con lui, mi ha aiutato molto”.