“Sono stati trascinatori lo scorso anno, non so perché siano stati ceduti. Matos e Petkovic però sono giocatori importanti, spero che l’Hellas resti in A” dice l’ex centrocampista scaligero.
Vincenzo Italiano, ex giocatore di Hellas Verona e Chievo Verona, è intervenuto a TeleRadioStereo 92.7. Che ne pensi di come sta andando il calcio italiano di questo periodo?
Devo dire la verità: credo si stiano cominciando a spendere troppi soldi, sembra come se la passione stia andando scemando. Non mi fa impazzire questa idea che nel mercato si debbano muove tanti giocatori, vedo tante rescissioni di contratto, e giocatori che alla fine vengono trattati non in maniera corretta. Però il calcio si evolve e bisogna stare dietro al cambiamento. Tante situazioni che però non mi fanno impazzire.
Tu sei stato una bandiera dell’Hellas Verona, hai fatto parte di un gruppo che ha fatto una pazzesca retrocessione…
Quell’anno siamo stati una squadra pazza, eravamo una rivelazione. Abbiamo finito il girone d’andata al quarto posto e poi è inspiegabile quello che è accaduto. Una retrocessione ha davvero dell’assurdo, ancora adesso non ci spieghiamo come sia stato possibile. Alcuni di noi, come Oddo, Camoranesi e Gilardino, sono stati poi campioni del Mondo. Malesani fu un grande allenatore e se ho scelto di fare questo mestiere è stato anche grazie a lui.
Cosa dici del Verona attuale?
E’ la squadra del mio cuore, curva straordinaria e gente davvero legatissima alla maglia dell’Hellas. Ne ho vissute di cotte e di crude, dalla retrocessione alla promozione passando per lo spareggio. L’attaccamento dei tifosi è straordinario. La Serie A è un palcoscenico che meritano, potrebbe essere realtà importante come quella di Udine e Firenze, ora è un momento difficile ma spero riescano a restare in Serie A. Bessa e Pazzini sono stati trascinatori lo scorso anno, non so bene le dinamiche e perché siano stati ceduti. Credo che in quella zona del campo si siano un po’ indeboliti ma davanti hanno giocatori importanti come Matos e Petkovic e credo che il Verona se la combatterà fino alla fine per la salvezza.
Che differenza c’è tra l’Hellas e il Chievo?
La differenza fondamentale è il passato che hanno le due squadre. L’Hellas ha vinto uno scudetto, giocatori importanti e la storia è diversa rispetto a quella del Chievo che vive tutto con più serenità.