Kallon dice basta

Negli occhi degli appassionati, ma soprattutto dei tifosi di Inter e Milan, resterà quel tiro nei minuti finali della semifinale di ritorno della Champions 2003, che avrebbe potuto davvero cambiare la storia. Delle due squadre, magari anche dell’altra finalista, la Juventus. Ma sicuramente di Mohamed Kallon. Che, a 36 anni, ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica.
 
“Ho ancora la passione, ma un lungo percorso è giunto al termine – ha annunciato l’ex nerazzurro alla Bbc – E’ triste lasciare, questa è la mia vita: mi mancherà il campo, i tifosi, la pressione prima di una partita ma è tempo per me di concentrarmi sulla mia famiglia e su mio figlio che ha iniziato a giocare a calcio”.
 
Kallon fu portato in Italia dall’Inter nel 1997, a 18 anni, ma prima di debuttare con i nerazzurri nel 2001 (esperienza terminata nel 2004 e macchiata da una squalifica di 6 mesi per doping) ha indossato ben altre 5 maglie italiane, quelle di Bologna, Genoa, Cagliari, Reggina e Vicenza.
 
L’esperienza più fortunata è stata quella in Calabria: 11 reti nel 1999-2000, tra cui il primo, storico gol degli amaranto in Serie A, sul campo della Juventus.
 
Dopo l’addio all’Italia la carriera è proseguita, tra le altre, con Monaco e Aek Atene prima dellì’approdo nel 2013 nel Kallon Football Club, società di proprietà dello stesso attaccante, che dal 2014 ricopre anche il ruolo di ct dell’Under 17 della Sierra Leone.

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