In granata ha indossato la fascia da capitano per tre stagioni, portandola in partite chiave della storia recente granata, come quella vinta in casa dell’Athletic Bilbao nell’Europa League 2015 o il derby vinto nell’aprile dello stesso anno, l’unico che il Toro sia riuscito a vincere dal 1995 ad oggi.
Poi, Kamil Glik ha spiccato il volo verso il Monaco, con cui ha vinto un titolo nazionale e giocato una semifinale di Champions League contro la Juventus, partita nella quale il difensore polacco è finito al centro delle polemiche per un pestone non sanzionato ad Higuain.
Da quel giorno però le cose hanno iniziato ad andare male: annata da dimenticare con il club, Mondiale fallimentare e inizio della nuova stagione da incubo, con la squadra del Principato coinvolta nella lotta per non retrocedere e fresca di esonero del tecnico Jardim.
Intervistato da ‘Sky Sport‘ nel ritiro della nazionale polacca a due giorni dalla partita contro l’Italia per la Nations League, l’ex difensore anche di Bari e Palermo ha espresso la propria volontà per il proseguimento della carriera: “Ho passato cinque bellissimi in maglia granata. Sto guardando tutte le partite che posso dei miei ex compagni perché ho lasciato un pezzo di cuore a Torino. Voglio fare un grosso in bocca al lupo ai tifosi, ai giocatori e al club per questa stagione, insieme abbiamo raggiunto obiettivi importanti sul campo. Tornare non dipende da me, mi farebbe sicuramente piacere visto il mio passato”.