Grazie per il disturbo. Il nome di Rafa Benitez evoca pessimi ricordi ai tifosi dell’Inter, nonostante i due titoli conquistati in pochi mesi, tra i quali il Mondiale per Club. Forse solo Gian Piero Gasperini, tra i tecnici recenti, è meno amato tra i mister che si sono succeduti in panchina, anche se va detto che quando Don Rafé è tornato a San Siro con il Napoli, non si sono registrate salve di fischi. Adesso, però, anche i più indifferenti dovranno cambiare idea dopo il regalone di Ferragosto.
Per 35 milioni, Mateo Kovacic prende la via del Bernabeu, sbloccando giusto in tempo il mercato in entrata della squadra di Mancini che, evidentemente poco interessato allo spazio che il croato troverà nel centrocampo blancos, sempre con tanto fioretto e poca clava (Modric, Kroos…), ora pregusta, meglio tardi che mai, gli ultimi tre rinforzi per chiudere la sofferta campagna acquisti.
Meglio non illudersi, però, tifosi compresi, visto che dai primi riscontri sembra che la società non voglia reinvestire interamente sul mercato quanto incassato. Insomma, niente spese pazze, ma, soprattutto, con ogni probabilità niente Perisic. Il Wolfsburg tiene duro sulla richiesta di 17 milioni, il croato ha segnato alla prima giornata di Bundes, e sembra sempre più lontano dall’Italia.
Prendono corpo allora le piste alternative: su tutte, quella che conduce a Diego Perotti, per il quale è pronta un’offerta da una decina di milioni al Genoa, tra prestito e riscatto, magari con la contropartita Andreolli, ma attenzione all’idea Mertens. Nelle ultime ore è inoltre in crescita anche l’ipotesi Nasri: il trequartista del Manchester City è un vero e proprio pupillo di Mancini.
Poco da spendere anche per gli altri due ruoli vacanti: per la fascia sinistra, Coentrao è irraggiungibile, Criscito chiama, ma a 15 milioni non si fa, così si può andare su Siqueira, sedotto e abbandonato dalla Juventus.
L’unico vero lieto fine per il Mancio può essere legato a Felipe Melo, che avrebbe ottenuto contestualmente al rinnovo la possibilità di partire di fronte a un’offerta di una big. O forse, pensano i maligni, la notizia migliore per il tecnico jesino è proprio la partenza di Kovacic…