Olivier Kragl in un’intervista a transfermarkt.it attacca Walter Zaenga: “Al Crotone ci sono state le dimissioni di Davide Nicola. Lui mi aveva cercato e puntava su di me. Poi è arrivato Walter Zenga ma lui non mi prese in considerazione. Ci sono rimasto un po’ male perché avevo ritrovato la condizione e mi allenavo bene. Mi disse più volte: “Stai facendo bene, devo mandarti in campo.” Pensai: “Benissimo!” Contro il Milan (0:1) ho giocato 20 minuti e direi di averli disputati in maniera eccellente. Sono andato a casa ed ero felicissimo. Il ginocchio ha dato buone risposte, ho giocato bene e tutti dissero: “Oliver, adesso sarai titolare. Poi c’era la sosta, sono andato in vacanze a Dubai. Dopo due giorni mi chiamò il mio agente e mi disse che la società non contava più su di me. Era un brutto colpo ed ero arrabbiato, non ci potevo credere. Soprattutto dopo che Zenga mi aveva detto che doveva farmi giocare e dopo la mia ottima prestazione. Tutto questo non voleva entrarmi nella mente e gli ho chiesto se mi prendeva per il culo. Gli ho detto che me ne dovevo andare”, è lo sfogo dell’esterno offensivo del Foggia.
“Avrei potuto andare anche al Bari che punta in alto. Quando sono andato al Foggia i ‘satanelli’ stavano nei bassifondi della classifica, in mezzo alla lotta salvezza. Ora ne siamo usciti un po’. Anche il Carpi ha fatto un’offerta. Però quella del Foggia era la migliore. L’allenatore mi chiamò e mi disse che mi voleva. Sentire la fiducia che mancava a Crotone era molto importante. Io sono consapevole di quanto valgo e di cosa sono in grado di fare”.