Alberto Grassi all’Atalanta ci è cresciuto e qui è esploso un anno fa, tanto da far muovere in anticipo il Napoli, che lo ha acquistato senza pensarci due volte. Poi l’infortunio al menisco, la panchina e il ritorno in prestito alla ‘Dea’.
Ma il suo agente, Mario Giuffredi, potesse tornare indietro non sceglierebbe di tornare a Bergamo. O forse nelle sue parole c’è una frecciatina nei confronti del Napoli che ha scelto di rimandarlo all’Atalanta: “È stata fatta una scelta sbagliata perché è stato mandato in un club che ha in quel ruolo giocatori di sua proprietà come Gagliardini e Kessié. Ora l’unico obiettivo è di giocare, se avrà continuità potrà dire la sua anche a Napoli. Con sei mesi di continuità lui tornerà a Napoli con convinzione”.
Il procuratore è però convinto che Grassi, classe 1995, possa presto rilanciarsi: “Lo ritengo una delle mezzali più forti del nostro calcio nei prossimi anni. È comunque titolare nell’Under 21, è stato convocato nello stage di Ventura e quindi è un profilo d’alto livello. È stato sfortunato col menisco dopo il suo arrivo a Napoli, poi in una squadra che andava alla perfezione era difficile inserirsi”.
In questa stagione, con mister Gasperini, il centrocampista ha collezionato sole 5 presenze: 4 in campionato e 1 in Coppa Italia, con tanto di gol, mercoledì contro il Pescara.