“Arsène, thanks for the memories but it’s time to say goodbye” (“Arsene, grazie per i ricordi ma è tempo di dire addio”); questo è il messaggio chiave (unito a molti altri) che i tifosi dell’Arsenal inviano, senza troppi giri di parole, alla società e a Wenger. Nella partita di martedì sera contro il Bayern Monaco, i Gunners ne sono usciti psicologicamente devastati e a Londra si pensa seriamente di cambiare aria.
L’allenatore francese siede sulla panchina dell’Arsenal dal 1996, ma dopo anni di cocenti delusioni europee ecco che il nome di Massimiliano Allegri rimbomba prepotentemente dalle parti dell’Emirates Stadium.
Il fatto che l’attuale tecnico della Juventus abbia imposto un ultimatum alla società per continuare ad allenare i bianconeri, come riportato dal quotidiano romano ‘Il Tempo’, fa storcere il naso ad Agnelli, che avrebbe già individuato in Sarri e Spalletti i sostituti ideali dell’ex Milan e Cagliari. Allegri (il cui contratto scade nel 2018) pretende un accordo di durata quadriennale con uno stipendio più ricco rispetto agli attuali 5 milioni a stagione.