
Da mesi va dicendo di essere pronto per ributtarsi nella mischia, meglio se su una panchina italiana (dove non si siede dal 2010) dopo la delusione Galatasaray. Cesare Prandelli è stato quasi accontentato potendo scegliere tra due soluzioni: Atalanta e Lazio.
Nettamente favorita la società del presidente Percassi, che non confermerà Reja ed è pronto a riportare a casa il figliol prodigo Prandelli, che a Bergamo terminò la carriera da calciatore e iniziò quella da tecnico, alla guida della Primavera e della prima squadra in Serie A nella seconda parte della stagione ’93-94.
L’intesa è vicina, ma resta in piedi anche la pista biancoceleste. Lotito e Tare puntano infatti dritti su Jorge Sampaoli, per il quale nelle ultime ore c’è stato un blitz del ds a Barcellona (volto anche ad accelerare per l’esterno dei blaugrana Adriano), ma il nodo-ingaggio è ancora irrisolto.
Il presidente della Lazio è pronto ad aumentare il budget, ma le richieste dell’ex ct del Cile sono ancora troppo elevate. Prandelli sarebbe quindi la soluzione alternativa, e più economica.