Fabio Grosso esonerato
In poco più di due mesi si è già conclusa l’era di Fabio Grosso a Lione. L’allenatore italiano ha preso il posto di Laurent Blanc a metà settembre, ma non è stato in grado di far ripartire una squadra che è rimasta in fondo alla classifica. Già martedì, il presidente americano John Textor ha seminato dubbi sul futuro del tecnico, dicendo semplicemente “vedremo” in risposta a una domanda, dopo che Grosso rischiò di perdere un occhio durante la partita annullata con il Marsiglia di Gattuso. Oggi è arrivato l’esonero, inevitabile dopo l’ultima sconfitta casalinga con il Lilla 0-2, che ha evidenziato i limiti di una squadra incapace di riprendersi. In attesa di un nuovo allenatore, il direttore del centro di formazione Pierre Sage prenderà il testimone.
Il bilancio di Grosso dal 16 settembre non ha portato buone notizie. Tuttavia, otto partite non sono sufficienti per giudicare adeguatamente il suo operato. Inoltre, l’allenatore italiano ha accettato la sfida di rimettere in carreggiata una squadra sconvolta da una preparazione estiva precaria, caratterizzata dalle incertezze di mercato e di prospettiva.
Il suo predecessore Blanc non era soddisfatto degli acquisti e non era interessato a sacrificiarsi per la nuova proprietà, che era entrata in conflitto con quella precedente. In sintesi, un clima tormentato in cui Grosso è arrivato per trasmettere il suo entusiasmo e le sue idee di gioco. Tuttavia, dopo il pareggio inaugurale con il Le Havre (0-0), le cose sono precipitate al peggio.
Da un punto di vista prettamente contabile, la squadra di Grosso ha ottenuto un solo successo, tre pareggi e ben quattro sconfitte. La sconfitta di domenica scorsa, in particolare, è stata particolarmente dolorosa e ha messo in luce la confusione e la fragilità della squadra, causata anche da tensioni interne tra giocatori più esperti e nuove generazioni.