Claudio Lotito è tornato a parlare della cessione di Keita Balde, a lungo corteggiato dalla Juventus prima del trasferimento al Monaco.
“Secondo il comune sentire Keita avrei dovuto perderlo perché in scadenza di contratto – ha spiegato il patron della Lazio -. Io sapevo che c’erano diverse offerte, ma il giocatore voleva andare solo in una squadra che però mi offriva il 50% del valore del giocatore. Siccome mastico diritto, per me questa è un’estorsione”.
“Secondo la logica comune era meglio prendere poco piuttosto che nulla. Eppure ho fatto la stessa cosa per Pandev. Quando successero le cose che successero venne una squadra per offrimi un importo. Io – ha proseguito Lotito – risposi che per me zero o l’importo proposto era uguale, e che l’elemosina si fa domenica in chiesa”.