Visti i chiari di luna paventati dall’Amministrazione dello sport, di colpi come quello che ha visto approdare in Cina Axel Witsel ce ne saranno ancora pochi.
Il tetto agli ingaggi e alle spese folli è arrivato insomma giusto in tempo per permettere al belga di firmare il contratto della vita. Anzi, di “pensare alla propria famiglia”.
Questa bizzarra frase è stata infatti usata da Razvan Lucescu, tecnico dello Skoda Xanthi, per commentare il passaggio del centrocampista dallo Zenit al Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, che l’ha spuntata sulla Juventus grazie a un’offerta da 18 milioni netti d’ingaggio per due anni:
“Il fatto che Witsel abbia scelto di andare in Cina non mi sorprende, lo hanno fatto in molti. Qui aveva un contratto da 4 milioni all’anno, lì percepirà quasi cinque volte quel che guadagnava in Russia – ha detto il figlio dell’allenatore dello Zenit – Entrambe le parti hanno fatto un gran colpo: lo Zenit rischiava di perderlo a zero, lui ha pensato alla propria vita e alla famiglia. In futuro avrà tutto il tempo per ritornare in Europa e giocare al top in qualche grande squadra”.