Nove sconfitte in una stagione, soprattutto se questa è ancora a metà percorso, rappresentano qualcosa di storico e disastroso per il Real Madrid. Il ko contro la Real Sociedad ha fatto ufficialmente ricadere in crisi i campioni d’Europa, cui neppure la cura Solari sembra poter più portare effetti positivi.
A parlare all’indomani del crollo e dei fischi del “Bernabeu” è Luka Modric, il leader indiscusso del gruppo dopo la partenza di Cristiano Ronaldo, intervistato da ‘Marca’.
E pur senza nominarlo il croato fa aleggiare il fantasma del portoghese ammettendo il problema principale della squadra: “Ci sono più cose che non vanno, però dobbiamo essere soprattutto più concreti sotto porta. Dobbiamo poi essere più uniti in campo ed evitare in futuro di cominciare sempre male, sintomo di una mancanza di concentrazione. Il gol è il nostro problema principale”.
“In tanti stiamo giocando al di sotto delle nostre possibilità e io per primo, non mi nascondo – ha proseguito Modric – Adesso dobbiamo pensare a migliorare mentalmente e fisicamente senza preoccuparci del Barcellona o di chi ci sta davanti. Abbiamo tutto per uscire da questo momento e far crescere il livello di gioco”.
Inevitabile che in questo contesto il mercato e la mai sopita ipotesi Inter vadano in secondo piano: “Non mi riguarda, ci sono persone che decidono” ha tagliato corto il regista.