La definisce “la propria città”, pur essendo nato ad Avezzano. Matteo Ciofani ha chiuso senza rimpianti la lunga parentesi di Frosinone, dove giocava dal 2013 e dove ha vinto tre campionati, due dei quali di Serie B, per abbracciare Pescara e giocare nella squadra in cui è cresciuto, debuttando in B nel 2007.
L’esterno classe ’88 è parso emozionato e felice pronunciando le prime parole da giocatore biancazzurro. Il fatto di non poter disputare la Serie A appena conquistata non gli pesa: “Sono molto contento di essere qui, questa è la città che mi ha visto crescere dai 13 ai 20 anni, poi ho girato un po’ per l’Italia. Adesso sono tornato da uomo e giocatore più maturo, è un cerchio che si chiude. A Frosinone c’era aria di cambiamento dopo la splendida cavalcata dello scorso anno, mi avevano avvisato che potevo non rientrare nei piani, così ho iniziato a guardarmi intorno, e quando è arrivata questa opportunità ho detto subito sì al mio procuratore”.
“Sono un calciatore più difensivo rispetto a Zampano – ha aggiunto Ciofani, che a Frosinone lascia il fratello Daniel – Anche se nell’ultima stagione ho giocato spesso da quinto di centrocampo, quindi penso di poter fare entrambe le cose”.