Il fuoriclasse francese ha rinnovato col suo attuale club: è arrivato l’annuncio ufficiale.
Sembrava destinato al Real Madrid. In Spagna giurano anche che ci fosse stata una sorta di promessa verbale da parte del giocatore per un suo passaggio al club merengue. Poi, come annunciato da qualche giorno, l’affondo del PSG. Il presidente Al-Khelaifi non ha davvero badato a spese pur di trattenere il suo fuoriclasse che, come confermato dal PSG nella serata di sabato con un post sul proprio profilo Twitter, ha rinnovato coi parigini per altri tre anni.
Devono ancora essere diffusi i termini economici ufficiali dell’accordo, ma più di un’indiscrezione conferma che il giocatore guadagnerà 100 milioni annui più un gettone di 300 milioni alla firma del rinnovo. E non finisce qui. Mbappè avrà anche un qual certo potere decisionale su alcune scelte della dirigenza, compreso un ‘parere’ sul nome dell’allenatore.
Gli addetti ai lavori, già prima dell’annuncio ufficiale, si erano sbizzarriti con i commenti. Dall’ironia di Gary Lineker – “Sembra che ora praticamente guiderà lui il club”, ha scritto su Twitter l’ex bomber inglese – alle pesanti critiche del presidente della Liga spagnola, il passo è relativamente breve. “Quello che farà il PSG rinnovando Mbappé con grandi somme di denaro (a sapere dove e come le paga) dopo aver avuto perdite per 700 milioni di euro nelle ultime stagioni, e avere un monte ingaggi da più di 600 milioni di euro, è un insulto per il calcio. Al-Khelaifi è pericoloso quanto la Superlega“, ha tuonato il dirigente iberico.