In anticipo di due settimane rispetto alle consuetudini, il calciomercato italiano si è chiuso. La Serie A ha recepito l’indicazione dell’Uefa, che aveva caldeggiato la chiusura delle trattative prima dell’inizio del campionato nazionale, così, con 22 ore di anticipo rispetto alla prima partita del campionato 2018-2019, quella tra Chievo e Juventus, alle 20 è suonato il gong della sessione estiva. Come ormai è abitudine da qualche anno, l’ultimo giorno non ha regalato scossoni, almeno per quanto riguarda le grandi: il Milan non ha potuto cavalcare il sogno Milinkovic-Savic, l’Inter non ha neppure provato ad acquistare un “surrogato” di Modric e la Juventus si è fermata al ritorno di Bonucci.
Al palo anche Napoli e Roma, le protagoniste delle ultime ore sono state le medio-piccole e il Torino, che dopo aver chiuso nella notte di venerdì l’acquisto di Roberto Soriano ha completato l’opera mettendo a disposizione di Mazzarri anche Simone Zaza. L’attaccante lucano torna in Italia dopo due anni poco felici tra Inghilterra e Spagna e lo fa con un dribbling inatteso alla Sampdoria, cui l’ex juventino aveva detto sì, salvo poi deviare vero il rilancio del Toro, più sostanzioso sul piano economico. I blucerchiati si sono consolati con il trequartista Saponara, in prestito dalla Fiorentina, mentre gli altri colpi sono stati messi a segno dalle squadre destinate a lottare per non retrocedere: il Parma chiude per Gervinho, per il centrocampista del Cagliari Deiola e per Sprocati dalla Lazio, che però beffa i crociati cedendo Di Gennaro alla Salernitana. Il Cagliari strappa al Liverpool il difensore estone Klavan.