Sarà un mercato all’insegna dei colpi ad effetto e dei fuochi d’artificio. Le big del calcio europeo già da settimane hanno schierato le proprie truppe sul campo per accaparrarsi i migliori talenti in circolazione e gettare le basi per la costruzione della più forte delle formazioni nei rispettivi tornei nazionali e continentali. Dalla Spagna all’Italia, dalla Germania all’Inghilterra passando per la Francia, tutte le società più in vista dei campionati maggiori del vecchio continente stanno lavorando alacremente in ottica mercato per farsi trovare pronte per l’inizio della prossima stagione agonistica.
La trattativa più importante di questa sessione estiva (se non quella più importante degli ultimi decenni) resta, senza dubbio, quella relativa all’addio di Lionel Messi al Barcellona. Il fuoriclasse di Rosario ha scritto clamorosamente la parola fine su una storia d’amore ventennale che lo legava al club catalano sin da giovane (il trasferimento dal Sud America in Catalogna e la firma del primo contratto) e adesso aspetta di conoscere il suo futuro che, con buona probabilità, lo vedrà legato al Manchester City del tecnico amico e mentore, Pep Guardiola. Il club della Premier League è pronto a riempire d’oro il sei volte Pallone d’Oro, regalando ai Citizens e al suo allenatore il più forte giocatore attualmente in circolazione, nel tentativo di raggiungere per la prima volta nella storia del club inglese la finale di Champions League, come del resto già prevedono gli esperti dei pronostici calcio.
Il talento argentino ha disertato il primo allenamento dell’era Ronald Koeman a Barcellona, sancendo così una rottura definitiva che, quasi certamente, avrà strascichi anche sotto il profilo contrattuale e legale. Intanto, il giocatore rischia il deferimento per abbandono del posto di lavoro senza giusta causa (norma contemplata dal codice di regolamentazione dei giocatori della Liga) ed una multa che può arrivare sino a un quarto della mensilità corrisposta dal Barcellona a Messi.
A livello contrattuale, si diceva, è in atto un vero proprio braccio di ferro tra l’entourage del giocatore e la dirigenza del sodalizio blaugrana. Per il Barcellona, Messi è legato alla squadra fino al 2021 e non è in vendita, a meno che qualcuno non si presenti con 700 milioni di euro, ovvero con la cifra utile a sbloccare la clausola di cessione del campione sudamericano (che intanto è già scaduta lo scorso 10 giugno). Gli avvocati del noto studio legale iberico Cuatrecasas (che curano gli interessi di Messi), sostengono invece che ogni rapporto tra la società blaugrana ed il giocatore siano cessati a fine agosto, ragion per cui si è in cerca di una exit strategy che possa accontentare entrambi le parti.
Il Barcellona, al momento, non sarebbe disposto a cedere di un millimetro e anzi, preferirebbe rischiare di perdere a parametro zero il 33enne tra dodici mesi, piuttosto che vederlo giocare nella prossima stagione con una squadra rivale in Champions League. Sull’agenda di Josep Maria Bartomeu, numero uno dei catalani, sono previsti diversi appuntamenti e colloqui nei prossimi giorni con Jorge Messi, padre e agente del giocatore. La sensazione è che la vicenda, presto a tardi, si risolverà con l’intervento della giustizia spagnola o, per mezzo della FIFA, con una pronuncia del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.
Il City e Guardiola, dunque, attendono sulla sponda opposta del fiume, fiduciosi che i petrodollari del principe di Abu Dhabi alla fine sbloccheranno la situazione a loro favore. Nel frattempo, in questo intrigo internazionale, restano alla finestra anche gli sceicchi qatarioti del Paris Saint-Germain, l’altro grande club d’Europa (finalista quest’anno in Champions League) capace di potersi permettere un trasferimento tanto oneroso come quello di Messi dal Barcellona, e l’Inter, formazione e realtà calcistica che da sempre affascina la famiglia della Pulce (che proprio a Milano, di recente, ha investito nel settore immobiliare) e che, attraverso l’intervento diretto del colosso cinese Suning (la società che è proprietaria del club nerazzurro) potrebbe inserirsi nell’affare del secolo.
Dalla capitale francese, intanto, arriva la notizia secondo cui Neymar, l’attaccante più pagato della storia del calcio (222 milioni di euro), avrebbe posto fine a tutte le speculazioni circa il suo futuro al PSG, confermando di voler continuare a giocare per il club parigino anche nella prossima stagione. Il brasiliano, che fino a qualche mese fa era intenzionato a lasciare il PSG per ritornare a Barcellona, avrebbe cambiato idea (probabilmente anche a causa della rivoluzione tecnica e societaria in atto in Catalogna) e si sarebbe convinto a disputare una nuova stagione con Kylian Mbappé e compagni, al fine di raggiungere nuovamente la finale di Champions League (persa quest’anno 1-0 contro il Bayern Monaco). I parigini incassano la decisione con favore e sperano di poter prolungare anche il contratto del giocatore ex Santos, in scadenza nel 2022.
La fuga da Barcellona non riguarderà però soltanto Messi. Il nuovo tecnico dei blaugrana ha già individuato le pedine con cui intenderà rifondare la squadra. E tra le priorità di Koeman non vi sono i nomi degli ultratrentenni Ivan Rakitic (che tornerà a giocare con il Siviglia dopo sei stagioni), Arturo Vidal (richiesto da Antonio Conte all’Inter) e Luis Suarez che, dopo aver quasi segnato 200 gol in maglia blaugrana, si è visto dare il benservito dalla società per volere dello stesso allenatore olandese. Il Pistolero, a 33 anni compiuti, sarebbe ad un passo dal vestire la casacca della Juventus campione d’Italia, dove andrebbe a formare un tridente da sogno con Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Ci sarà da battere, però, la concorrenza di Edin Dzeko che, se riuscisse a liberarsi prima dal suo contratto con la Roma (ovvero se la Roma dovesse chiudere prima per l’attaccante polacco del Napoli Arek Milik), vincerebbe sul tempo il duello a distanza per un posto all’ombra della Mole con il calciatore uruguaiano.
Chiudiamo parlando ancora di Serie A, con il Milan che, dopo aver ottenuto il sì di Zlatan Ibrahimovic e Sandro Tonali, spera di chiudere nei prossimi giorni per Tiemoué Bakayoko e per il giovane prospetto del Real Madrid Brahim Diaz (entrambi arriverebbero a Milano in prestito con diritto di riscatto), così da tornare a recitare un ruolo da protagonista nel massimo campionato di calcio italiano.