Milan, profondo rosso: 89,3 milioni di perdita

È ufficiale: il Milan, nel bilancio chiuso il 31 dicembre del 2015, è in perdita di 89,3 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’esercizio di bilancio durante l’assemblea dei soci iniziata alle 16 a Casa Milan, dove sono accorsi tanti piccoli azionisti, ma nessun componente della famiglia Berlusconi.

Tante le domande rivolte dai partecipanti al referente: Adriano Galliani. E tanti i nomi proposti come nuovi membri del CdA. Alla fine, come riferisce Sportmediaset, è stata approvata la proposta Fininvest di un CdA composto da sette amministratori: Barbara Berlusconi, Paolo Berlusconi, Leonardo Brivio, Pasquale Cannatelli, Giancarlo Foscale, Leandro Cantamessa e Adriano Galliani. 

Vice presidente vicario: Adriano Galliani 

Emolumento lordo a favore del CdA: 3,025 milioni.

Respinti i candidati dei piccoli azionisti, che riportiamo di seguito:

1. Sig. Gianni RIVERA, nato ad Alessandria, il 19/8/1943. 

2. Sig. Paolo MALDINI, nato a Milano, il 26/6/1968. 

3. Sig. Demetrio ALBERTINI, nato a Besana in Brianza, il 23/8/1971. 

4. Sig. Zvonimir BOBAN, nato a Imoschi (Croazia), l’8/10/1968.
5. Sig. Clarence SEEDORF, nato a Paramaribo (Suriname), il 1°/4/1976. 

Tutti già atleti in forza alla società e il cui passato sportivo, attaccamento ai colori sociali e competenza in materia calcistica è assolutamente notorio. 

6. Sig. Pierangelo RIGATTIERI, nato a Milano il 29/12/1970; noto blogger rossonero.

7. Sig. Davide GRASSI, nato a Milano il 16/12/1964; giornalista, scrittore e storico del Milan.

8. Avv. Alessandro DUBINI, nato a Milano il 19/11/1965; partner dello Studio Legale e Tributario Biscozzi e Nobili; nipote di uno dei fondatori della società.

9. Sig. Fabio TREVES, nato a Milano il 27/11/1949; musicista, uomo di spettacolo, noto supporter rossonero. 


Sportmediaset aggiunge anche che il Consiglio di Amministrazione ha respinto la proposta dei piccoli azionisti di dimezzare il compenso (portarlo cioè a 1,5 milioni) degli stessi amministratori in virtù del brutto momento economico.

Adriano Galliani ha quindi motivato le scelte: “La Società ha un piano nel rispetto del Financial Fairplay, il progetto Casa Milan rientra nel Finalncial Fairplay, a tal proposito ad oggi ha avuto circa 600mila presenze con fatturato di 6,4 mln, risultato più che positivo per la fase di startup. I costi degli agenti sono elevati per tutte le società di alto livello, nel costo del bilancio va inserita anche la percentuale degli agenti. Esiste un piano della società per i tesserati”.

Inoltre ha provato a spiegare la questione allenatori, anche dal punto di vista del loro ‘peso’ economico, agli azionisti che chiedevano lumi: “Per quel che riguarda i tecnici non si possono fare confronti con altre società perché ciascuna di esse ha una storia diversa. I costi di San Siro sono costi che consentiranno la finale di Champions, tutte le società hanno cicli positivi e negativi, il Cda sta prendendo tutte le iniziative per sovvertire questo trend negativo”.

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