Nel giorno del ventiquattresimo compleanno di Paul Pogba. Josè Mourinho difende il suo giocatore.
“Ho l’impressione che certi valori si stiano perdendo, lo sappiamo tutti, come sappiamo che l’invidia sta raggiungendo certi livelli. Ho paura soprattutto per le generazioni future, specie se le cose vanno in questa direzione. L’invidia è dovunque. Non è colpa di Paul se guadagna 10 volte l’ingaggio di certi ottimi giocatori del passato e non è colpa sua se altre persone hanno dei problemi nelle loro vite e hanno bisogno di ogni sterlina per sopravvivere mentre Paul è ricco. Non è colpa sua. Penso che meriti rispetto, come la sua famiglia. E’ un ragazzo che arriva da una famiglia operaia, con tre figli, e sono sicuro che avranno avuto bisogno di tanto cibo a tavola perchè sono dei giganti. E sono altrettanto sicuro che i genitori di Paul hanno lavorato duro per molti e molti anni per loro. E’ un ragazzo che era arrivato a Manchester minorenne, ha lottato, non ha avuto paura di andare in un altro Paese e ha raggiunto il top col suo lavoro, senza che nessuno gli regalasse niente. Io sono soddisfatto di lui e così la società e la cosa buona è che a Paul non gliene frega nulla di quello che dicono di lui”.