Diverse nubi si affollano all’orizzonte del Milan, reduce dalla bruciante sconfitta in campionato contro l’Atalanta.
I rossoneri hanno optato per il ritiro, ultima carta di Sinisa Mihajlovic per raddrizzare la stagione.
L’ex Milan Alessandro Nesta ha parlato del collega serbo in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Attualmente, l’ex difensore allena il Miami FC, ma segue spesso e volentieri le vicende del calcio italiano: “Io personalmente ho intrapreso un percorso diverso: vivere all’estero imparando un mestiere nuovo. La panchina con Miami è come andare a scuola. Qui puoi fare errori, hai tempo, puoi costruire la tua filosofia di gioco. Mica come in Italia, dove anche in categorie minori se sbagli ti mandano via”.
Sinisa Mihajlovic, dunque, non è il solo colpevole secondo Nesta: “Sull’argomento mi sono espresso altre volte: gli allenatori non hanno mai il 100% delle colpe. È stato un anno negativo per il Milan, che può essere raddrizzato solo dalla conquista della Coppa Italia. Io, però, non caccerei Mihajlovic altrimenti devi ricominciare nuovamente tutto da capo. È evidente che ci sono anche altri problemi”.
Un pensiero, infine, a Cesare Maldini, scomparso domenica scorsa: “Cesare è stato il mio allenatore nell’Under 21, al Mondiale ‘98, ed era un uomo di casa al Milan, sia per il suo passato che per Paolo. Sono profondamente addolorato”.