A un giorno dall’annuncio dell’abdicazione di Maurizio Zamparini in favore della ex ‘Iena’ Paul Baccaglini, quest’ultimo ha rilasciato le sue prime dichiarazioni ufficiali. Ma solo dopo aver mostrato, tra la miriade di tatuaggi dipinti su se stesso, l’ultimissimo in ordine temporale: il simbolo del Palermo, cioè l’aquila, in prossimità di un capezzolo.
Sceneggiate a parte, in Sicilia sono preoccupati per qualche malinteso sorto in merito all’origine del ‘fondo’ di cui è a capo Baccaglini, l’Integritas Capital: “La parola fondo è una definizione semplificata dei servizi finanziari che in questi anni abbiamo messo a punto – ha chiarito il presidente zuppo di inchiostro -. Ciò che abbiamo creato noi va oltre il concetto di fondo. La forza di un fondo è data dalla costanza dei risultati, ma questi risultati passano attraverso i clienti, non attraverso il web. Non mi stupisce che si sia rincorso una conferma cercando un nome eclatante e non la si sia trovata: noi siamo conosciuti tra i clienti, perché i clienti hanno bisogno di avere segregati i loro affari”.
In merito ai risultati sportivi, invece, Baccaglini non nasconde di credere ancora nella salvezza: “Speriamo che il prossimo campionato del Palermo sia la serie A, però abbiamo un piano B anche in caso di retrocessione. Voi avrete modo di valutare il nostro lavoro. La persona che doveva fare la due diligence sul nostro fondo è Maurizio Zamparini e Maurizio Zamparini ha valutato che noi siamo credibili: fidatevi di lui”.
Ci si fida del vulcanico ‘Zampa’, ci mancherebbe, ma ancora non sono stati rese note le cifre e le clausole legate al passaggio di proprietà: “I dettagli sono confidenziali e fanno parte dell’accordo che abbiamo raggiunto io e Zamparini. Il Palermo Calcio è inserito all’interno di una progettualità più grande. Parlare di cifre non fa parte di questa conferenza. Parlare di cifre non fa bene. Vedrete. Lo stadio e il centro sportivo sono le chiavi del nostro progetto. Io voglio massimizzare l’opportunità, non sperpereremo soldi. Noi vogliamo portare la mentalità americana. Tutto qui”.
Infine un dettaglio che rende bene l’idea del passaggio del testimone da Zamparini a Baccaglini: “Non vi saranno cambi di allenatore fino a fine stagione, questo ve lo assicuro. Abbiamo un calendario non proibitivo: bisogna ora stringerci forte e crederci”