E adesso, un giro di Walter. Nuova fermata nella giostra di allenatori che da inizio stagione stanno dando vita a un’autentica staffetta sulla panchina del Palermo. Dopo l’ennesima rottura tra Iachini e il presidente Zamparini, e il no definitivo del tecnico marchigiano a ritirare le dimissioni presentate martedì dopo l’attacco frontale del presidente, e dopo che anche Davide Ballardini ha rifiutato di tornare, la scelta è caduta su Walter Novellino.
Il tecnico di Montemarano è il prescelto da Zampaarini per centrare la missione salvezza, obiettivo che si sta complicando ormai più per motivi psicologici e ambientali che tecnici. Novellino firmerà a ore un contratto fino a giugno, senza vincoli per la stagione successiva. Si riforma quindi il sodalizio con Zamparini dopo il felice biennio 1997-’99, quando Novellino centrò la prima delle sue 4 promozioni in A da tecnico con il Venezia, impresa bissata poi dalla clamorosa rimonta salvezza della stagione successiva.
“Mi incontrerò domani con Zamparini per i dettagli, sono molto contento” ha detto Novellino, che torna ad allenare in A esattamente 7 anni dopo l’esonero subito dal Torino il 24 marzo 2009. Curiosamente, dovrà lottare punto a punto per evitare la retrocessione con il Frosinone di Roberto Stellone (che potrà contare sullo scontro diretto in casa il 24 aprile), suo ex giocatore a Napoli.
Novellino è il 6° allenatore diverso della stagione dei rosanero, dopo Iachini, Ballardini, Viviani, Bosi e Tedesco, quest’ultimo “tutor” per 4 giornate di Ezequiel Schelotto, mai risultato come tecnico ufficiale.