Definita o quasi la questione degli under, il cui impiego non sarà più obbligatorio nel passaggio dalla Serie D alla Lega Pro, ma che dovranno comunque essere tesserati in un numero di 8, e comunque non inferiore a 5 in campo per accedere ai contributi garantiti dalla Lega, in casa Parma si guarda avanti.
Da Zommers a Mazzocchi, passando per Ricci, le certezze non mancano e tutto lascia pensare che in più di un’occasione i giocatori in questione potranno anche vestire i panni dei titolari.
Molto diversa, per i crociati come per tutti gli altri club di Lega Pro, è la questione relativa agli over. Dalla Lega di Firenze non sono ancora arrivate comunicazioni ufficiali relativamente al numero di giocatori ‘senior’ da poter tesserare: al momento tutto lascia pensare a 16, ma potrebbe anche essere concesso l’allargamento a 18, con rose quindi da 26 under compresi.
È in atto il classico gioco delle parti, con l’Aic che punta ad avere rose più larghe, pur con il rischio di nuocere ai giovani, che potrebbero avere meno spazio.
Considerando le permanenze sicure di chi deve solo firmare il rinnovo, al momento le certezze crociate sono 4: ovviamente capitan Lucarelli, proiettato verso il sogno di giocare, e magari segnare, con il Parma in tutte le categorie dalla A alla D, ma anche Cacioli, Corapi (a un passo dalla firma) e Melandri, oltre a Giorgino, per il quale secondo quanto dichiarato da Minotti l’accordo è a un passo, mentre quasi certa è la permanenza di Benassi.
Per arrivare ai 9 citati da Minotti lunedì, e anche oltre, bisogna aggiungere i probabili partenti. È il caso di Musetti, cui non basterà aver siglato il primo gol della storia del Parma in Serie D, ma con ogni probabilità anche di Longobardi e di Lauria.
Casi a parte quelli di Guazzo e Baraye: il centravanti piemontese è virtualmente out (e forse Minotti neppure l’ha considerato…), mentre dell’attaccante senegalese si è detto tutto, ma la conferma oggi non può essere data per scontata.
Va da sé che in vista dei 7-8 volti nuovi in arrivo, almeno 5-6 di questi saranno over: quindi, dando per scontato che il numero resterà di 16, i margini per confermare tutti gli “eroi” della Serie D ci sarebbe. Ma il budget, considerando anche gli ingaggi dei big che arriveranno, richiede scelte dolorose.