Il 1° febbraio 2017 Daniele Faggiano è un uomo felice e professionalmente realizzato. Ma anche preoccupato. All’indomani della chiusura del calciomercato invernale, il primo condotto dal dirigente salentino come direttore sportivo del Parma, Faggiano ha fatto gli onori di casa durante le presentazioni degli ultimi tre volti nuovi messi a disposizione di D’Aversa: Valerio Di Cesare, Simone Iacoponi e Luigi Scaglia.
Tre pezzi da 90, titolari in squadre di classifica medio-alta di Serie B, che fanno aumentare il tasso tecnico della rosa crociata. Classifica a parte, il Parma sarà la squadra da battere del girone di ritorno e Faggiano ne è, proprio malgrado, consapevole:
“Siamo felici per i nuovi acquisti, si tratta di giocatori mirati e funzionali al modo di lavorare del nostro allenatore, ma detto questo vedo troppo entusiasmo che mi preoccupa. Mi auguro che nessuno si dimentichi che con i nomi non si vince nulla, le partite vanno vinte sul campo” le parole di Faggiano, che è poi tornato brevemente sulle ultime trattative, mandando un “messaggio” alla Virtus Entella, dalla quale è stato prelevato Iacoponi:
“È stato un mercato stressante, forse si poteva fare qualcosa di pià, ma siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi, non era facile convincere giocatori che erano protagonisti nelle proprie squadre in Serie B e guadagnavano già bene. Trattative difficili? Per Scaglia ringrazio la nuova proprietà del Latina, solo per Iacoponi c’è stato qualche battibecco con la sua società, ma niente di anormale. Finalmente è tutto finito”.
Poi parola ai giocatori, accumunati dal grande entusiasmo per la nuova avventura. Di Cesare e Iacoponi dicono in coro che “il Parma è l’unica squadra per la quale saremmo scesi in Lega Pro”, mentre qualcuno, come Scaglia, si spinge molto in là…: “La trattativa è partita a metà gennaio, ci sono stati momenti di tensione, ma devo ringraziare il mio agente e soprattutto il Latina, che mi ha concesso questa occasione – ha detto l’ex di Brescia e Torino – Voglio rimettermi in gioco e questa è la piazza giusta, con l’entusiasmo giusto: qui voglio realizzare il sogno di giocare in Serie A. Il mio ruolo? Quello che mi si addice di più è l’esterno alto a destra, ma per fortuna ho giocato in tanti altri ruoli, in particolare nel tridente”.